Nelle ultime settimane si è parlato veramente tantissimo di John Elkann e della possibile cessione della Juventus.
Nelle ultime settimane la Juventus ha fatto parlare di sé tanto in campo quanto al di fuori dello stesso quadrato di gioco. Se da una parte Luciano Spalletti si sta dando da fare per riportare i bianconeri al vertice della Serie A, è altrettanto vero il fatto che le voci e le indiscrezioni in merito a una potenziale cessione della Vecchia Signora nei prossimi mesi e anni sono sempre più forti.
John Elkann, proprietario del club, è sceso in prima linea per chiarire come stanno le cose, per quanto i rumors non vogliano affatto saperne di diminuire anche solo gradualmente.
E infatti, come riportato anche da Calciomercato.com, sembra che Exor – che controlla la Juventus – non abbia la benché minima intenzione di cedere la Juventus. Dopo aver rifiutato un’offerta da Tether, è stata smentita anche una potenziale trattativa con un fondo dell’Arabia Saudita di cui tanto si è discusso e parlato negli ultimi giorni e ore.
Cessione Juventus, come stanno le cose: Exor non vuole saperne
Secondo quanto riportato da Calcio e Finanza, nelle ultime settimane tanti emissari sauditi si sono interessati alla potenziale acquisizione della Juventus. Exor e John Elkann continuano a fare muro assoluto, considerando la Vecchia Signora un asset troppo importante per cederlo con così tanta leggerezza. Addirittura è stata rifiutata la proposta di Tether, secondo azionista della stessa Juventus in borsa. Elkann, amministratore delegato di Exor, ha già chiarito in più di una occasione di voler mantenere la proprietà della Juventus italiana, senza alcuna intenzione di muoversi da questa posizione di difesa di un club storico ma che effettivamente negli ultimi anni ha riscontrato non poche difficoltà dal punto di vista dei risultati sportivi.

La posizione di John Elkann e di Exor (www.calciodilettante.org – X Max Statman)
Qualora non rientrasse in lotta per la conquista dello scudetto, la stagione 2025/26 sarebbe la sesta consecutiva senza conquistare nemmeno uno scudetto dopo il successo targato Maurizio Sarri del 2019/20. Un digiuno assai lungo, simile a quello durato dal 2005/06 al 2011/12, tuttavia di mezzo in questo frangente c’è da considerare Calciopoli e la conseguente retrocessione in Serie B oltre alla perdita di tanti campioni presenti in quella rosa, a partire da Zlatan Ibrahimovic.
In questo caso, invece, la mancanza di risultati è strettamente legata a demeriti sportivi. Dopo l’offerta di 1,1 miliardi di Tether, ne sarebbe sopraggiunta un’altra di circa due miliardi di euro da parte di emissari arabi, in linea con la valutazione che Exor fa della Juventus. Tuttavia, come detto, il club torinese non sarebbe in vendita: l’obiettivo è di riportare il club più titolato d’Italia a vincere, e farlo ancora una volta sotto la guida della famiglia Agnelli.
Cessione Juventus, cosa c'è da sapere (www.calciodilettante.org - X Riccardo Meloni)






