Bernardo Silva è sempre più vicino all’addio al Manchester City. Il 20 dei Citizens è pronto ad approdare in Serie A: ecco i dettagli per la firma.
Negli ultimi anni Bernardo Silva è diventato molto più di un semplice centrocampista offensivo. È il simbolo della continuità tecnica e dell’intelligenza tattica del Manchester City, uno di quei giocatori che non fanno rumore ma che incidono in modo profondo sul gioco della squadra. Arrivato in Premier League nel 2017, il portoghese ha attraversato diverse fasi della sua carriera inglese, adattandosi a ruoli e sistemi sempre differenti senza mai perdere centralità.
Bernardo Silva ha chiuso l’annata con oltre 45 presenze complessive tra campionato e coppe, superando quota 3.500 minuti giocati, numeri che testimoniano una fiducia totale da parte dello staff tecnico. In Premier League ha collezionato 6 gol e 8 assist, ma il dato più significativo resta quello legato alla partecipazione all’azione offensiva: oltre 2,5 occasioni create a partita e una percentuale di passaggi riusciti stabilmente sopra il 90%, anche in zone di campo ad alta densità.
Non è più il trequartista leggero dei primi anni, ma un giocatore totale, capace di abbassarsi per cucire il gioco o di alzarsi per attaccare lo spazio. La sua duttilità gli ha permesso di agire da mezzala, esterno offensivo, falso ala o addirittura interno di centrocampo in fase di possesso. A 30 anni, Bernardo Silva resta uno dei profili più affidabili del calcio europeo, con una bacheca che parla chiaro: più di 15 trofei vinti con il Manchester City, tra cui Champions League, Premier League e coppe nazionali. Anche in nazionale portoghese, dove ha superato le 100 presenze, Silva continua a essere un punto fermo, soprattutto per leadership silenziosa e capacità di leggere i momenti della partita. Non è un caso se il suo nome continua a circolare con insistenza ogni volta che si parla di centrocampisti di altissimo livello in uscita dai top club europei.
Bernardo Silva, Inter e Juventus tentato l’affondo: il nodo è l’ingaggio
Ed è proprio qui che entrano in gioco Inter e Juventus. Con il contratto in scadenza nel giugno 2026, Bernardo Silva rappresenta una delle occasioni più intriganti del mercato futuro, soprattutto in ottica parametro zero. Entrambi i club italiani osservano con attenzione la situazione, consapevoli però che il vero ostacolo non è tanto il cartellino quanto l’ingaggio. Attualmente, al Manchester City, Bernardo Silva percepisce uno stipendio che si aggira intorno ai 18–20 milioni di euro lordi a stagione, cifre totalmente fuori scala per la Serie A. Per rendere credibile un approdo in Italia, il portoghese dovrebbe accettare una riduzione netta, probabilmente più che dimezzata, delle sue pretese economiche. Una scelta che implicherebbe non solo una valutazione sportiva, ma anche una precisa decisione di vita e di carriera.

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Per la Juventus, Silva rappresenterebbe un profilo ideale per esperienza internazionale e qualità tecnica, ma il club bianconero ha ormai imboccato una strada di sostenibilità che rende impossibile qualunque operazione senza un forte ridimensionamento salariale. Discorso simile per l’Inter, che monitora il mercato dei parametri zero ma resta rigidamente ancorata a un tetto stipendi ben definito. In questo scenario, la volontà del giocatore sarà decisiva. Se Bernardo Silva sceglierà di privilegiare il progetto tecnico e il fascino di una nuova esperienza in Serie A, allora Inter e Juventus potrebbero davvero diventare opzioni concrete.
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