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Ribaltone Vlahovic, altro che Milan: il blitz è vincente

Dusan VlahovicRibaltone Vlahovic, altro che Milan: il blitz è vincente - calciodilettante.org (screen Youtube)

L’infortunio non ha cambiato molto, perché Vlahovic rimane un uomo mercato. Il Milan però deve rassegnarsi, perché il recente blitz ha ribaltato le carte.

Da quando Massimiliano Allegri è tornato sulla panchina del Milan, c’è un nome che ciclicamente riaffiora nei discorsi di mercato rossoneri. Non è un’ossessione mediatica, ma una convinzione tecnica maturata nel tempo: Dusan Vlahovic. Un attaccante che Allegri conosce bene, avendolo allenato alla Juventus, e che per caratteristiche rappresenta esattamente ciò che al Milan manca da tempo, ovvero un centravanti dominante, capace di reggere da solo il peso dell’attacco.

Il tecnico livornese non ha mai nascosto, neppure indirettamente, la sua predilezione per profili fisici, strutturati, in grado di dare profondità e presenza in area. In questo senso, Vlahovic è sempre stato considerato un “feticcio” di mercato, uno di quei giocatori che, se messi nel contesto giusto, possono spostare equilibri e gerarchie. Non a caso, già durante l’estate il suo nome era stato accostato con insistenza al Milan, soprattutto nei momenti in cui il club rossonero sembrava orientato a una rivoluzione offensiva.

L’operazione, però, non è mai decollata. Il primo ostacolo è stato l’ingaggio: cifre considerate fuori portata per il nuovo corso rossonero, improntato a sostenibilità e controllo dei costi. A questo si è aggiunto un secondo elemento decisivo come il grave infortunio muscolare subito da Vlahovic contro il Cagliari, che ha portato all’operazione chirurgica e a uno stop di circa tre mesi. Un evento che ha inevitabilmente congelato ogni riflessione immediata, spostando ogni possibile scenario al futuro. Nel frattempo, il Milan ha continuato a vivere una stagione senza un vero bomber di riferimento. L’idea di Allegri però resta chiara: per competere stabilmente su più fronti serve un attaccante che garantisca gol, presenza e leadership. Vlahovic, per età e profilo, sarebbe perfetto. Ma il tempo, l’infortunio e soprattutto il mercato hanno iniziato a giocare contro il tecnico rossonero, mentre attorno al serbo si sono mossi club con ben altre possibilità economiche.

Bayern e Barcellona su Vlahovic: una concorrenza quasi impossibile per il Milan

Se l’interesse del Milan per Vlahovic non è mai venuto meno, oggi lo scenario appare decisamente più complesso. Sul futuro dell’attaccante serbo, infatti, non si affacciano solo suggestioni italiane, ma anche due giganti del calcio europeo come Bayern Monaco e Barcellona. Club che, per storia, appeal e capacità finanziaria, rappresentano una concorrenza difficilmente sostenibile per i rossoneri. Il nodo centrale resta il contratto in scadenza il 30 giugno 2026 con la Juventus. Non esiste una vera trattativa per il rinnovo, anche perché le nuove politiche di Exor impongono un ridimensionamento del monte ingaggi. Vlahovic, che oggi percepisce 24 milioni lordi, non sembra disposto a rivedere drasticamente le proprie richieste, mentre la Juventus non appare intenzionata a spingersi oltre certi limiti.

Dusan Vlahovic

Bayern e Barcellona su Vlahovic: una concorrenza quasi impossibile per il Milan – Calciodilettante.org (screen Youtube)

In questa crepa si inseriscono anche Bayern Monaco e Barcellona. I tedeschi cercano da tempo un centravanti di riferimento per il post Kane, mentre i catalani valutano Vlahovic come possibile erede di Robert Lewandowski, quest’ultimo anche in orbita Milan. Due progetti che offrono visibilità internazionale, ambizioni immediate e soprattutto una solidità economica superiore a quella del Milan. Per i rossoneri, la partita appare in salita. Anche restando alla finestra, difficilmente Allegri e la dirigenza potranno competere sul piano dell’ingaggio e delle commissioni. Tare resta vigile, consapevole che nel mercato possono aprirsi spiragli inattesi, ma la sensazione è che il terreno sotto i piedi stia diventando sempre più scivoloso.

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