Baggio si è superato, impossibile non piangere: la foto è da brividi

Il famosissimo Divin Codino posta una foto che fa piangere tutti. Sembrano passati secoli ma è successo “ieri” in tempi calcistici. 

Ancora oggi, ad anni ed anni dal suo ritiro, è il campione che ha fatto innamorare più che per le sue divine giocate per il suo lato umano emerso anche attraverso dei difficili momenti sportivi e personali: Roberto Baggio, numero 10 della Nazionale Italiana a cavallo tra gli anni 90 ed i primi del 2000 è stato un giocatore talentuoso quanto sfortunato che ancora emoziona i tifosi.

In Nazionale, Baggio gioca tra il 1988 ed il 2004, esordendo con gli Azzurrini di Vicini e disputando ben 3 coppe del mondo, che potevano essere 4 senza la scandalosa mancata convocazione ai Mondiali 2002: 56 presenze e 27 reti con quella che gli avrebbe potuto regalare il tanto ambito – e mai vinto – Mondiale che non sarebbe stata contata in questo elenco, essendo un rigore dopo i 90 minuti regolamentali nella Finale di Pasadena del 1994 negli States.

Quel rigore sbagliato, i tanti infortuni alle ginocchia che alla fine gli hanno valso un finale di carriera amaro, i problemi con i tanti allenatori cambiati negli anni – in una carriera giocata tra Fiorentina, Brescia, Juventus e Milan tra gli altri – insieme all’abilità aliena nel dribbling ed il fiuto per la rete, spesso viziato da una grande fantasia, hanno reso Baggio un’icona che ad oggi ci emoziona ancora.

Lo scatto di Baggio che ci fa piangere tutti

La carriera di Baggio non sarà stata coronata dalla vittoria di una Coppa del Mondo che sarà sempre un suo grande rimpianto, come ha ammesso. Tuttavia, c’è un riconoscimento straordinario che l’atleta ha ottenuto che lo rende uno dei 5 giocatori italiani nella storia – gli altri sono Gianni Rivera, Omar Sivori, Fabio Cannavaro e Paolo Rossi – a potersi vantare di un simile trofeo.

Nel 1993, un anno prima del fatale Mondiale che lo vedrà vittima delle circostanze e trascinatore implacabile, Roberto Baggio vinse il suo primo ed unico Pallone D’Oro, un riconoscimento che in quegli anni era molto difficile da ottenere – la concorrenza era ben più serrata – e che arrivo dopo una clamorosa stagione alla Juventus che vide l’attaccante dominare il campo sia in Serie A che in Coppa UEFA.

Baggio ci ha tenuto a ricordare quel momento con una foto su Instagram: sono passati 32 anni ma sembra davvero ieri, non trovate? Baggio lo definisce “Il premio più importante nella carriera di un calciatore”. Non siamo d’accordo: l’affetto immenso che il Divin Codino ha ricevuto – e riceve tutt’ora – dai suoi sostenitori è il premio che nessuno può avere, oltre lui.